Notizia di qualche minuto fa: se n'è andato all'improvviso, in un terribile incidente automobilistico, uno degli attori-simbolo del western italiano, Giuliano Gemma.
Giuliano non era soltanto un buon attore, dotato di una presenza scenica e di un atletismo invidiabili: era soprattutto un uomo di cinema pulito e schietto, come se ne vedono sempre più di rado.
Noi lo ricordiamo così, con un nostro vecchio articolo sul suo personaggio più riuscito e fortunato.
Adiòs, Ringo!
Notizia che mi ha raggelato.
RispondiEliminaInsieme a Bud Spencer e Terence Hill l'attore italiano che più mi ha segnato l'infanzia e l'adolescenza.
Adios Gringo.
Un altro pezzo della mia infanzia che se ne va al creatore, come niente fosse... ma tanto è stato.
RispondiEliminaUna pagina di storia del nostro cinema che si chiude in modo davvero tragico.
RispondiEliminaOltre che lo straordinario interprete western - genere nel quale riusciva ad esprimere una grande presenza scenica e delle non comuni doti atletiche (e il fatto che avesse cominciato come stuntman non può che rendercelo più autentico e più simpatico) - che tutti ben conosciamo Giuliano Gemma è stato anche un grande e sottovalutato attore drammatico (bravissimo ad esempio nel Deserto dei Tartari di Zurlini) e una persona di rara signorilità e modestia: in un mondo corroso da invidie e rancori come quello del cinema, anche western, italiano credo che lui sia l'unico di cui in tanti articoli e interviste non solo non abbia mai sentito nessuno – registi, produttori, colleghi... – parlarne male, ma nemmeno nessuno parlarne meno che bene.
Ciao, Ringo :-(