Accolto con insolito favore sia al Sundance Film Festival che al recente Torino Film Festival Sweetwater (uscito in Inghilterra come Sweet Vengeance) è un western prodotto e interpretato da Ed Harris, che com'è noto è un grande appassionato del genere, e scritto e diretto (assieme al fratello gemello Noah) da Logan Miller, al suo secondo film dopo Touching Home (sempre con Harris). Il film mette al centro della scena un'ex-prostituta interpretata da January Jones (nota per la serie televisiva Mad Men), mentre il resto del cast comprende Eduardo Noriega, Jason Isaacs e Jason Aldean.
New Mexico. Sarah e Miguel possiedono della terra e sono pronti a lavorare sodo per coltivarla. È la fine del diciannovesimo secolo, epoca di villaggi di cowboy, di carovane e predicatori: e proprio uno di questi, il potente ministro della chiesa Josiah, decide di ostacolare i piani di Sarah e Miguel, e uccide quest’ultimo. La legge non scritta del villaggio costringe Sarah a subire le molestie di Josiah e ad arrendersi alla perdita del compagno: ma un giorno dalla città arriva un nuovo sceriffo intenzionato a fare giustizia, e Sarah trova finalmente il coraggio reagire.
«Crediamo che qualsiasi cosa considerata sacra nell’arte sia pericolosa. Quando qualcosa è sacralizzato, è privato della possibilità di evolvere e diventa inutile sia per l’arte stessa che per l’umanità. […] Volevamo perciò andare oltre molte convenzioni del western, creare una tragedia senza vincitori, senza personaggi monolitici; un mondo dove tutti sono presi in mezzo a un racconto oscuro, contorto, osceno: una triangolo di sangue che prende fuoco fra le colline del New Mexico». (Logan e Noah Miller)
Onestamente dalla sinossi e dal trailer non ci sembra nulla di particolarmente originale, ma anzi il classico revenge-western declinato al femminile (cosa che ormai non costituisce più una novità) e piuttosto violento, ma siamo lo stessi ansiosi di vederlo.
L'elegante, quasi altera inespressività di January Jones (chi l'ha vista in "Mad Men" sa di cosa parlo) potrebbe rivelarsi perfetta per il genere. Una delle poche attrici viste di recente capaci di rubare la scena senza perdersi in smorfie e tic da basso Actor's Studio.
RispondiEliminaPrima parte del film fantastica, truce, asciutta e rigorosa, persino un po' poetica. Lei semplicemente disarmante per quanto è bella. Poi tutto va lentamente a ramengo e la parte finale è un vengeace-movie senza onore né gloria (anzi, qua e là grossolano, quasi si trattasse di un altro film). Però nel complesso vale, e soprattutto fornisce qualche speranza per il western ;-)
RispondiEliminaQuesto non l'ho ancora visto, ma in queste vacanze ho provato a vedere un po' di western del 2013 (ben 46, secondo IMDb) per tentare di scrivere qualche post e rivitalizzare un po' il blog. Sono giunto alla conclusione che forse è meglio che il genere resti morto e sepolto. L'unico che sono riuscito a finire è stato "Dead in Tombstone" e credo ci sia poco da aggiungere.
RispondiElimina@Tommaso ti consiglio DEAD MAN'S BURDEN (è del 2012 ma la distribuzione è del 2013). fatto con due lire ma molto bello.
RispondiEliminaSì grazie, ce l'ho in lista da tempo. Anzi forse avevo iniziato anche a vederlo...
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