lunedì 28 maggio 2012

i film 30 - Ultima notte a Warlock

1959 ULTIMA NOTTE A WARLOCK (Warlock)
di Edward Dmytryk, con Richard Widmark, Henry Fonda, Anthony Quinn, Dorothy Malone, Dolores Michaels

Classicissimo anni cinquanta.
Più che per la trama piuttosto classica – il pistolero che viene da fuori a mettere ordine nella città senza legge, occasione per il solito discorso sulla contrapposizione tra ordine e individualismo – vale per lo scavo psicologico e la complessità dei caratteri dei protagonisti.
Se Richard Widmark – grande come psicopatico nei noir come Il bacio della morte, ma un po’ legnoso come interprete western – è una figura di sceriffo ben realizzata ma che finisce per risultare un po’ manichea, il pistolero nerovestito e dalle pistole d'oro di Henry Fonda e, soprattutto, il gambler zoppo di Anthony Quinn, morbosamente “innamorato” di Fonda, possono tranquillamente essere ascritti tra i più grandi personaggi di tutto il cinema western.



Per i primi tre quarti il film si mantiene su un ritmo di attesa, piuttosto lento e indolente, ma il finale è assolutamente esplosivo e memorabile, con ben tre duelli, uno più particolare e bello dell’altro, tutti con una loro precisa valenza simbolica: quello tra Widmark e la banda dei “pareggiatori”, quello notturno tra Fonda e Quinn e infine quello conclusivo, sorprendente, tra Widmark e Fonda.
Non mancano preziosismi e raffinatezze di sceneggiatura e regia, al di là del celebre rapporto sotterraneamente omosessuale tra Fonda e Quinn: lo sceriffo Widmark dal tormentato passato di assassino che si innamora di quella che evidentemente non è altri che una prostituta, Fonda che invece abbandona la ragazza di buona famiglia e il matrimonio per inseguire il suo destino di assassino, la tranquilla e morigerata comunità osservata con uno sguardo a metà tra il compatimento e il disprezzo.

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